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Registrazione audio

In un filmato c’è una componente fondamentale quasi come la ripresa video: il sonoro. Questo può essere un sottofondo musicale, un commento audio, l’insieme dei due o anche il silenzio assoluto; ma è essenziale che si integri bene con l’immagine.

Per ottenere questo, è sicuramente determinante la sensibilità e il gusto personale, ma non meno importante è la qualità dell’audio.

Ci sono due regole base che dovrebbero essere sempre seguite:

  • Evitare di utilizzare il microfono incorporato nella fotocamera, oltre a non essere di elevata qualità, capta qualsiasi rumore proveniente dalla fotocamera stessa (es. autofocus)
  • Impostare il livello del microfono manualmente (se possibile), il livello automatico infatti si alza in mancanza di suono e quindi nelle pause si sentono tutti i rumori possibili.

A seconda del tipo di ripresa anche il microfono dovrà essere adatto:

  • se lavoriamo prevalentemente in post produzione, mixando musiche con un commento parlato avremo bisogno di una scheda audio e di un microfono da studio.
  • e le riprese devono avere un audio originale, dovremo avere un buono microfono montato sulla fotocamera

Di seguito, parlando della mia attrezzatura, fornisco alcuni accorgimenti.

Scheda Audio per PC - TASCAM US-122MKII

Mi sono accorto di quanto sia importante è la qualità dell’audio quando, con mio figlio Andrea, ho iniziato a montare le fotografie realizzando un vero e proprio filmato su DVD. Considerando che ogni computer è dotato di un ingresso microfonico, ero convinto che aggiungere il commento alle immagini che scorrono fosse una banalità. Purtroppo non è così, il livello qualitativo che si ottiene va bene per una telefonata con Skype ma quando si abbina il parlato registrato su computer a musiche e immagini di qualità il risultato è demoralizzante. Peraltro anche l’uso di microfoni di qualità non risolve il problema.

Constatato l’effetto negativo su tutto l’insieme che poteva causare un commento parlato di bassa qualità, ho quindi deciso di acquistare una scheda audio USB (magari che potesse anche essere utilizzata da mio figlio per la chitarra elettrica). La scelta è caduta sul TASCAM US-122MKII che ho ordinato on-line in Germania (in Italia c’era solo il modello vecchio e allo stesso prezzo).

tascam_us122_mk2

All’inizio l’ho utilizzata collegando un vecchio microfono Sony che usavo negli anni ottanta, e successivamente con un microfono da studio. I risultati sono molto soddisfacenti.

Registratore multi traccia - TASCAM DR-40

DR-40

Per la registrazione di eventi dal vivo risulta molto comodo l’utilizzo di un registratore audio separato. Anche se la qualità di registrazione audio delle moderne DSLR è molto elevata, l’audio viene registrato solo durante la ripresa che quindi non possiamo interrompere e peraltro non può durare più di 30 minuti (durata massima di una registrazione fatta da una fotocamera per imposizione legislativa). Utilizzando un registratore a parte possiamo svincolarci da questa limitazione. In post-produzione potremo montare il video partendo dalla traccia audio del registratore e aggiungere riprese varie o immagini fisse nei momenti di interruzione. Se poi si dispone di un registratore multi traccia (4 possono essere sufficienti) si potrà anche scegliere la fonte migliore in quel particolare momento.

Io per esempio utilizzo un TASCAM DR-40 dotato di due microfoni interni, due prese XLR per microfoni esterni e 4 tracce audio. Se devo registrare una conferenza utilizzerò i microfoni interni per registrare il pubblico e ai due ingressi collegherò un “gelato” posto davanti all’oratore e un shotgun posto sulla fotocamera per registrare gli interventi del pubblico. Lavorando sulle 4 tracce potrò scegliere a quale fonte dare maggior risalto e quale eventualmente escludere. Per sincronizzare più facilmente l’audio al video, collegherò l’uscita del DR-40 all’ingresso microfonico della fotocamera (attenzione ad abbassare il livello).

Microfono direzionale – Sennheiser MKE 803-U

I microfoni in dotazione alle telecamere difficilmente permettono di avere una buona resa audio, quelli poi delle fotocamere ancora meno, essendo interni al corpo macchina (quindi sensibili a tutti i rumori meccanici) e quasi senza protezione dal vento. Per le riprese dal vivo dove non ci si può (o non si vuole) avvicinare al soggetto, si deve utilizzare un microfono ultra-direzionale, detto anche supercardoide o shotgun.

Diversi sono i modelli proposti, con caratteristiche più o meno direzionali, mono o stereo. Un buon microfono si può già trovare tra 100 e i 200 Euro. Interessanti quelli della Rode e della Sennheiser.

Io utilizzo il mio vecchio Sennheiser MKE 803, un modello degli anni 80, che però funziona ancora egregiamente. E’ dotato di attacco XLR, che permette di usare cavi anche molto lunghi senza risentire di interferenze, e prevede l’alimentazione da batteria o in modalità phantom (12-48v) tramite il cavo microfonico. Può essere montato sulla fotocamera, ma anche tenuto in mano o su un’asta.

Unico inconveniente può essere l’ingombro, i suoi 31 cm. di lunghezza non passano inosservati. (manuale in PDF)

Microfono da studio – CAD GXL2200

Per avere il massimo della qualità si deve però ricorrere ad un microfono da studio, con tanto di supporto antivibrazione, filtro anti-pop e pannelli fonoassorbenti. Ovviamente il loro uso richiede un ambiente particolare, da cui il nome “da studio”.

Sono l’ideale per la registrazione di un commento in post produzione.

Io utilizzo un CAD GXL2200 con supporto e filtro anti-pop.

 

CAD GXL2200

Microfono a gelato – Sony ECM 26 F

Per le interviste o quando si può posizionare il microfono vicino al soggetto, conviene utilizzare i microfoni cosiddetti a gelato. Anche in questo caso utilizzo il vecchio microfono che utilizzavo per le interviste, un Sony ECM 26 F con attacco XLR. 

Microfono Lavalier – Sony ECM 16-T

SONY ECM-16

Più il microfono è vicino alla sorgente sonora, meno sarà influenzato dai rumori circostanti; ecco quindi i microfoni lavalier, quelli che si attaccano alla giacca. Il mio è un vecchio Sony ECM 16-T (manuale PDF)

Radiomicrofoni

Per non essere intralciati dai cavi e per lasciar maggior liberà anche al soggetto, si può ricorrere ai radiomicrofoni, dove al posto del cavo vi è una trasmittente e un apparecchio ricevente. Tra le caratteristiche da tenere presente abbiamo: il formato della trasmittente (integrata nel microfono, esterna, XLR), il numero di canali, la frequenza (meglio UHF che VHF), la robustezza, gli accessori disponibili, la possibilità di utilizzare una sola ricevente per più trasmittenti. Per un prodotto di qualità i prezzi vanno dai 180 Euro (es. Audio Technica Pro 88) in su. Ottimi i modelli della Sony, Shure e Sennheiser (intorno ai 500 Euro per una semplice coppia trasmettitore/ricevitore). Diffidate di quelli troppo economici, a meno di essere in aperta campagna rischiate di sentire solo interferenze.

Cavi

Per rispondere alle varie esigenze degli ambienti in cui si lavora, è necessario avere una discreta dotazione di cavi della varie lunghezze e degli adattatori (XLR e mini-jack). Se si utilizza un registratore multi traccia, può essere comodo un cavetto split per collegare all’uscita del registratore sia la cuffia che l’ingresso della fotocamera

Mixer

Fino a qualche tempo fa il mixer era un componente indispensabile quando si utilizzavano più microfoni contemporaneamente. Oggi i registratori multi traccia e i software di editing permettono di effettuare tutte le operazioni di mixaggio in post produzione. In questo modo si evita anche di avere un operatore dedicato.

Cuffie

Per monitorare la registrazione è indispensabile la cuffia. In questo caso la qualità non è fondamentale ma aiuta. Consiglio quelle a padiglione chiuso, ma quelle in-ear sono meno ingombranti e più discrete.

Antivento - Windshields

I filtri antivento possono essere di tue tipi, quelli in spugna (con un’efficacia molto limitata) e quelli in pelo sintetico. Questi ultimi hanno un costo non indifferente ma una resa veramente notevole. Ne esistono di tutte le dimensioni , anche da attaccare davanti al foro del microfono delle DSLR. Io ho trovato ottimi quelli della camera_nation su ebay.

equipaggiamento2

Matteo con l’attrezzatura completa per le riprese della Flambeaux a Lourdes - luglio 2013

 

25 Jan, 2016

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