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Come che formato salvare le immagini

Ci sono alcuni parametri molto importanti che influiscono direttamente sul risultato delle nostre immagini: la risoluzione, il formato utilizzato per salvare l’immagine e la sua compressione.

La risoluzione indica il numero di pixel che costituiscono l’immagine, può essere indicato come numero totale (es. 12 Mega pixel) o come numero per colonna e per riga (es. 1920x1080). Come ho già indicato nei consigli di base è bene sfruttare al massimo le capacità della nostra fotocamera, solo se abbiamo problemi di spazio sulla scheda di memoria o se siamo certi che gli scatti non verranno mai stampati in un formato maggiore del 10x15, possiamo abbassare questo parametro.

Il formato è quello che determina come i singoli pixel vengono salvati in un unico file che potrà poi essere letto da un altro apparecchio, ad esempio un PC.

Il formato normalmente utilizzato è JPEG (estensione JPG) che prevede la compressione dei dati. Pixel vicini con valori simili vengono uniti tra loro in modo da ridurre il numero di informazioni da salvare nel file. Attenzione però perché questa compressione porta ad una perdita di dati che non possono più essere recuperati. Anche se a prima vista vi può sembrare che non ci siano differenze, un esame più attento delle aree più uniformi evidenzierà come queste siano costituite da “quadratoni”. Alcuni software di photo-editing permettono di ridurre questo effetto ma non possono recuperare le informazioni perse, quindi cercate di usare la compressione minima che corrisponde alla massima qualità.

Di seguito il particolare di una fotografia salvato in jpg con una compressione alta e bassa. Nell’immagine ad alta compressione si può notare come il cielo non sia uniforme ma a strisce.

qual_10 qual_90

Il formato RAW consente di salvare l’immagine come viene percepita dal sensore della fotocamera, consentendo di modificare successivamente allo scatto diverse impostazioni (es: bilanciamento del bianco, contrasto, saturazione ecc.).

L’immagine viene salvata tenendo conto delle impostazioni sulla macchina, ma queste possono essere variate a piacere successivamente.

Questa funzionalità è molto utile ma presenta alcuni inconvenienti:

  • le immagini salvate in questo formato occupano molto spazio
  • si deve disporre dell’apposito software (e di parecchio tempo) per regolare le immagini ed esportarle in formato JPG
  • ogni fotocamera utilizza un proprio standard di salvataggio per cui per distribuire ad altri le proprie foto bisogna prima convertirle in un formato comune (come JPG)

Consiglio (se la macchina lo prevede) di impostare il salvataggio in formato compresso senza perdita (loss-less) e di evitare di salvare anche in formato JPG perché all’interno del file ROW c’è anche l’immagine in formato JPG e la si può estrarre con un’utility come “Instant JPEG From Raw”.

Di seguito due immagini jpg ottenute dallo stesso scatto in formato RAW: una con le impostazioni originali, l’altra con la modifica di alcuni parametri del file RAW:

raw_mod
raw_ori

 

25 Jan, 2016

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